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lunedì 4 aprile 2011

Quel terremoto d’uomo

Il terremoto è un movimento brusco e rapido che si manifesta sulla superficie terrestre con una serie di scosse provocate dalle onde sismiche in un punto profondo della crosta del mantello dove è avvenuta una rottura di equilibrio. Le cause naturali però, nell’epoca contemporanea, sembrano essere sopraffatte dalla sperimentazione spesso violenta dell’essere umano

Geologicamente, i terremoti possono essere di tre tipi: sprofondamento, assestamento e vulcanico/tettonico.
I primi, dovuti a un crollo immediato di una cavità sotterranea, sono molto violenti, ma fortunatamente anche rari e si sviluppano in uno spazio limitato.
I terremoti di origine vulcanica, seguono le eruzioni e possono essere piuttosto catastrofici. Anche essi, però, si estendono in un’area geografica limitata.
I terremoti di origine tettonica, invece, sono i più numerosi e disastrosi. Avvengono nelle zone dove non c’è equilibrio isostatico, soprattutto nelle zone di faglia e di contatto tra il pavimento oceanico e le placche dei continenti. Quello che ha colpito il Giappone l’11 marzo 2011, di intensità 9 gradi della scala Richter, seguito da un tsunami di oltre 10 metri, con più di 3mila vittime, ne è stato l’ennesimo esempio.
Ma tra le svariate ipotesi sulle cause, comincia ad assumere rilievo anche quella di natura umana, relativa alla coincidenza con gli innumerevoli esperimenti nucleari condotti nel Pacifico, che parrebbero avere una forte influenza sull’assestamento delle placche tettoniche.
Di seguito il link con la tabella in cui già nel 1974 il dottor Matsushita, scienziato del National Center of Atmosferic Research, scoprì che in seguito ai test nucleari sia la ionosfera sia il campo magnetico terrestre erano disturbati per circa dieci giorni creando anche oscillazioni dei poli terrestri: http://affaritaliani.libero.it/stati...e/tabella2.jpg


di Claudio Paun