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lunedì 30 maggio 2011

Buone vacanze

Anche quest'anno scolastico è giunto ormai al termine e il nostro cammino si arresterà per qualche mese. La Redazione del giornalino on-line eSpazia saluta i suoi affezionati lettori dando loro appuntamento al prossimo autunno con una nuova serie di news per tutti!


Fausto FraschettiQuesto anno scolastico come tutte le altre volte la scuola e stata bellissima. Una delle cose più belle è stato il laboratorio di giornalismo, perché abbiamo imparato molte cose sul mondo della comunicazione che ci potrebbero servire per la vita.

Claudio Paun
Auguro a tutti una buona estate piena di divertimento. Il laboratorio di giornalismo mi ha insegnato cos’è un vero articolo, una notizia, il cercare di non far addormentare i lettori di un giornale. E' stata una bellissima esperienza scrivere gli articoli, correggerli e tutte le altre esperienze che ci ha fatto vivere la nostra professoressa.

Miles Gbai
È finita la scuola e finalmente noi alunni possiamo goderci le vacanze estive. Spero che tutti si riposino e si divertano nel godersi questi tre mesi di assoluto ozio. Un saluto dalla redazione del giornalino dell’Espazia che augura buone vacanze atutti e buon divertimento.

Federico Troiani
Ciao scuola, anche questo anno scolastico è volato via. Mi sono trovato bene sia con i compagni sia con i professori e mi dispiacerebbe non incontrarli di nuovo il prossimo anno. Ormai siamo a giugno e tra qualche giorno finirà l’abitudine di svegliarsi presto la mattina per venire a scuola. Buone vacanze estive a tutti e spero che il prossimo anno sia divertente come i due passati.

Marcin Batorski
L’anno scolastico sta per finire: manca, infatti, poco più di una settimana al termine. Durante quest’anno ho imparato cosa nuove e mi sono divertito molto soprattutto nel laboratorio di giornalismo, dove ho scritto interviste, articoli e tante altre cose. Sono sicuro che la scuola mi manchera ma soprattutto le varie amicizie fatte in questo anno scolastico. Buone vacanze a tutti.





Hanno vinto i professori con un fantastico Morri che tra muri, schiacciate e battute fenomenali ha segnato almeno 10 punti. Riuscita la prima edizione della partita di pallavolo Docenti vs Alunni del 27 maggio scorso organizzata dall'Istituto eSpazia di Monterotondo

di Edoardo Vandelli



Nonostante l'impegno, durante il match la squadra delle III medie è sembrata quasi inerme nell'affrontare le numerose battute insidiose di Serrapelli e gli appoggi di Campanella, che hanno fatto la differenza.
Tra gli alunni, comunque, si sono distinti Magionami e Ciavatta. Spridom, invece, ha avuto bisogno di più tempo per esprimersi al meglio, e se all’ inizio era quasi irriconoscibile sbagliando due battute, è riuscito poi a fare interventi più sostanziosi, riconquistando la fiducia dei compagni.
Dalla vittoria del primo set (25 a 22) da parte dei professori, si è passati alla conquista del secondo da parte degli alunni, forse maggiormente motivati per la necessità di un recupero. Durante la partita sono stati formidabili D’Antoni e Gatto soprattutto per le schiacciate. Anche Di Serafino se l’è cavata. Nella squadra dei professori, invece, il gioco è stato condotto maggiormente in risposta alle battute. Rilevante e concreto lo scambio sotto rete. In particolare non è mai mancata l’attenzione della Di Giacomo.
Molto combattuto e pieno di colpi di scena l’ ultimo set, con la vittoria della squadra dei professori per 25 a 23. Ambedue le squadre, comunque, hanno regalato un intenso spettacolo tra battute perfette e bei salvataggi.


Pillole post-partita
Abbiamo raccolto a caldo per il nostro giornale on-line alcune affermazioni da parte dei giocatori:

Federico D’Antoni (alunno III C): «Secondo me i professori hanno avuto qualche chance in più».
Alessandro Caprioli (alunno III C): «Molto bello confrontarsi con i professori in una partita, anche se qualche nota stonata c’è stata perché il prof Campanella non è mai uscito».
Mirel Spridom (alunno III B): «Bellissima partita, mi sono divertito, ma forse è stata un po’ troppo squilibrata».
Federico Magionami (alunno III C): «E’ stata una partita molto combattuta: durante primo set ci dovevamo ancora svegliare; nel secondo ci eravamo ripresi ma nel terzo era già troppo tardi».
Morri (professore di Matematica): «Ringrazio la collega Caggiano che ci ha permesso di tornare under. E’ stato bello condividere momenti di gioco al di là del lavoro. Grazie anche ai ragazzi che hanno giocato lealmente e al massimo delle loro possibilità».
Tomassini (professore di Scienze): «Bella partita per la correttezza in campo mi è piaciuta moltissimo».
Campanella (professore di Educ Fisica): «E’ stato divertente. Eravamo più forti. I ragazzi, forse si dovrebbero allenare un po’ di più, ma spero comunque di ripetere questo evento».
Caggiano (professore di Educ Fisica): «L’idea era quella di misurare gli alunni con gli insegnanti non solo sulla cattedra ma anche in una situazione sportiva e di trasmetterg loro anche un grande entusiasmo».

A.S. Prof

21 Caggiano 7+          0 Morri 10                8 Campanella 8+
13 Di Cara 7+          54 Carchella 7.5          9 Di Giacomo 7.5
3 Serrapelli 9            15 Di Pilato 6.5         10 Tomassini 8
11 Cianci 7.5              4 Pagella 7

Alla Stars III Medie

Ciavatta 8                   Gatto 7.5                   D’ Antoni 8
L.Cellucci 7.5             Caprioli 8-                  Zucconi 6.5
G.Cellucci 8                Magionami 8.5           Spridom 7.5
Di Serafino 7               Rispoli 7+                  Karim 6.5



lunedì 23 maggio 2011

Strategia per giocare

Esistono diversi giochi di strategia on line gratuiti. Uno dei più famosi tra gli adolescenti è Ikariam, un gioco dove ogni utente deve cercare di creare e successivamente sviluppare la propria città, conquistando magari nuove isole, costituendo colonie, o prendendo parte a un alleanza con la quale combattere i nemici

A dirigere l’alleanza presiedono 4 cariche: Leader, Ministro degli interni, Diplomatico e Generale.
Ma il vero e proprio cuore del gioco e il forum dove si possono scambiare idee e chiedere consigli agli altri giocatori aprendo spesso discussioni interessanti e conoscendo anche le novità dei server.
I server-mondi hanno i nomi come le lettere del alfabeto greco: alpha, beta, gamma, zeta...
Questo gioco richiede tempo e impegno e molti partecipanti sono ormai presi dall’evolversi quotidiano della situazione da ritenere difficile il lasciar perdere.
Rimane comunque un’opportunità di scambio e soprattutto per sviluppare capacità amministrative e strategiche.

di Marcin Batorski

La serpe-ramo

Dal nome inusuale, derivante da un dialetto africano, è un pericoloso serpente, che vanta il primato di essere l’unica specie del suo genere.
Il suo vero nome è boomslang e vive in sud-Africa

Relativamente piccolo, nonostante l’aggressività il boomslang vive sugli alberi.
Infatti il suo nome è composto dalla parola boom, che significa albero e da slang, che invece significa propriamente serpente. Nella lingua madre si pronuncia correttamente bu-onslen.
E’ la maggior minaccia per i taglialegna che, quindi, devono prestare particolare attenzione quando lavorano. Gli effetti del suo veleno, infatti, sono letali.
L’agonia che colpisce il malcapitato è piuttosto lunga, anche se all’inizio non si sente che un po’ di nausea. Dopo poche ore il corpo è colpito da gravi emorragie interne ed esterne e il sistema che controlla la coagulazione del sangue è irrimediabilmente compromesso, causando la morte della persona morsa. Purtroppo, ancora oggi, le persone che sono colpite da questo serpente non sono consapevoli della gravità e del pericolo sottovalutando l’evento e, troppo spesso, rimanendone vittime.

di Miles Gbai

... a riveder le stelle!

200 mila dollari per un viaggio sulla Luna. E’ la stratosferica cifra che i milionari americani sarebbero disposti a pagare per un bel soggiorno astrale

L’organizzatore è il pioniere del volo Richard Branson, che ha presentato nel Deserto del Mojave, in California, lo Space Ship Two, la navicella spaziale. Composta da due elementi, un veicolo principale chiamato White Knight e uno più piccolo, lo Space Ship Two, capace di trasportare insieme ai due piloti, sei passeggeri, decollerà dal Nex mexico. Branson, che sostiene di avere già 300 prenotazioni, farà il primo viaggio tra 18 mesi con la sua famiglia aprendo una nuova era di turismo spaziale.
I turisti spaziali potranno vedere la Terra attraverso grandi oblò e muoversi in condizioni di assenza di peso. Una volta sganciato dal veicolo principale il modulo potrà tornare sul pianeta a velocità rallentata evitando i problemi di surriscaldamento che tormentano gli shuttle della Nasa.


Dalla follia creativa americana ai sogni dei ragazzi del nostro istituto.
Sole, mare, montagna, campagna, lago, fiume, le solite mète lasciano il posto alla fantasia, per Roberta, che invece vorrebbe andare sul Sole.


Identikit


Nome: Roberta
Cognome: Ramarini
Nata a Roma il 30 settembre 1998
Hobbies: leggere e viaggiare


Raccontaci in 100 parole il tuo viaggio impossibile.
«A me piacerebbe andare sul Sole, partire con la mia migliore amica Benedetta per divertirmi ancora di più. Viaggerei con uno shuttle che abbia dipinto sul portellone il numero 30 con il colore blu. Se si potesse mi piacerebbe costruire sulla stella delle case e un grande centro commerciale. Una volta colonizzato il Sole tornerei sulla Terra a prendere i miei parenti e li porterei con me per vivere con loro lì felice e contenta per il resto dei miei giorni».

di Andrea Maurizio

lunedì 16 maggio 2011

Piccoli Brividi

Tradotti in 32 lingue, sono oltre 500 milioni i racconti di R. L. Stine, scrittore americano, classe ’43, che da decenni appassionano ragazzi di tutto il mondo. Raccolti nella famosa collana Piccoli brividi, infatti, catturano l’attenzione dei piccoli lettori con suspance ed effetti stile horror.
Già alla tenera età di 9 anni, Stine cominciò con la vecchia macchina da scrivere trovata in casa le sue fantasie, trasformandole in appassionanti racconti dell'orrore


Particolarmente interessante tra i racconti raccolti nella collana, è Il lupo della palude.
Si racconta di Grady, un ragazzo di 12 anni, che si trasferisce con la sua famiglia in Florida per le vacanze di Natale.
Tutte le notti in cui c’è la luna piena si sentono degli ululati levarsi dalla palude vicina. Will, un suo amico, rimane purtroppo vittima di una maledizione. Una sera Grady con il suo cane lupo Wolf, si avventurano imprudentemente nella palude, scoprendo loro malgrado che Will è un licantropo.
Il protagonista pur lottando con tutte le sue forze è morso proprio da Will. Fortunatamente corre in suo aiuto il fedele Wolf mettendo in fuga l’abominevole essere.
Ma Grady, proprio a causa del morso, ne prenderà le veci, diventando il nuovo licantropo della palude all’insaputa di tutti.


di Federico Troiani

Cataclisma. Che bufala!

Avrebbe dovuto radere al suolo la città di Roma. Il terribile terremoto previsto per l’11 maggio ha lasciato il posto alla gioiosa delusione delle migliaia di cittadini della Capitale che nonostante lo scettiscismo avevano riservato, comunque, il dubbio che ciò potesse realmente accadere. Visioni apocalittiche hanno da sempre catturato l’attenzione degli essere umani: dai Maya a Nostradamus fino al moderno Bendandi.
Pensieri e paure sul tema da parte degli alunni della scuola eSpazia.

a cura di Andrea Maurizio e Marcin Batorski


Identikit
Nome: Daniele
Cognome: Ronca
Nato a: Monterotondo il 22 gennaio 1999
Hobbies: calcio


Nome: Giuliana
Cognome: Di Biase
Nata a: Monterotondo il 5 dicembre 1998
Hobbies: sport


Nome: Aurora
Cognome: Cherubini
Nata a Monterotondo l' 11 settembre 1998
Hobbies: uscire con gli amici


Hai creduto al pericolo del terremoto previsto per l’11 maggio?
Daniele: «Sì, sapevo qualcosa ma non ci ho mai creduto perché il terremoto penso sia l’unico fenomeno che non si possa prevedere».
Giuliana: «So che è stato predetto dal tizio che ha indovinato il terremoto dell’Aquila e di Avezzano per cui ci avevo creduto».
Aurora: «Sì, ci credevo e che sarebbe stato peggio di quello di Haiti. Avevo fiducia in Bendandi».


Hai fatto qualcosa di particolare la giornata dell’11?
Daniele: «No, perché appunto non ci ho mai creduto».
Giuliana: «Sì, ero pronta a scappare al primo movimento della Terra e magari prima avrei abbracciato tutte le persone care».
Aurora: «Sì, ho avuto paura perché non voglio morire anche se so che andrei in paradiso. Mi sarebbe comunque piaciuto morire a Roma».


Se avessi avuto l’occasione di parlare con Bendandi cosa gli avresti detto?
Daniele: «Gli avrei detto che ha sparato una balla tremenda».
Giuliana: «No comment».
Aurora: «Vorrei chiedergli come ha fatto a prevedere questo terremoto, che poi non è avvenuto».


Cosa avresti lasciato detto ai posteri?
Daniele: «Non abbiate paura».
Giuliana: «Fuggite».
Aurora: «Spero che non accada un altro terremoto, vi voglio bene».